Agevolazioni
fiscali per persone portatrici di handicap: dalla guida operativa dell'Agenzia
delle Entrate datata Gennaio 2017, è emerso un quadro aggiornato dal quale
poter evincere tutti i benefici concessi ai soggetti disabili e le modalità di
attuazione degli stessi. Tra le principali novità ricordiamo la certificazione
necessaria per la deducibilità delle spese mediche e di assistenza, la
detrazione delle polizze assicurative elevata nel loro importo massimo
detraibile e la proroga della maggiore detrazione Irpef per l'eliminazione di
barriere architettoniche. Agevolazioni appetibili dunque, per le quali si
renderà necessario sia dimostrare l'oggettivo handicap del soggetto
beneficiario che conservare la specifica documentazione da esibire. A tal
proposito, di seguito, tratto da “Italia Oggi”, un quadro esaustivo delle
agevolazioni concesse e di come muoversi per poterne beneficiare.
LE
AGEVOLAZIONI PER IL SETTORE AUTO
Innanzitutto
bisogna ricordare chi siano i soggetti ammessi a fruire di tale agevolazione:
parliamo di non vedenti e sordi, di disabili con handicap psichico o mentale
titolari dell'indennità di accompagnamento, di disabili con limitate capacità
di deambulazione o affetti da pluriamputazioni e con
ridotte o impedite capacità motorie. Le spese per l'acquisto di veicoli che si
renderanno necessarie per il trasporto dei suddetti soggetti, daranno diritto a
una detrazione d'imposta pari al 19% del loro ammontare. Tale detrazione,
valevole una sola volta nel corso di un quadriennio, andrà calcolata su di una
spesa massima di Euro 18.075,99. Spetterà al contribuente decidere se fruirne
completamente nel primo anno o se optare per la sua ripartizione in quattro
quote annuali di pari importo. Veniamo ora all'intestazione dell'autoveicolo:
se il disabile fosse titolare di redditi propri per importi superiori a Euro
2.840,51, l'autovettura dovrà essere a lui intestata; nel caso invece in cui
fosse fiscalmente a carico, la spesa potrà essere indifferentemente intestata
allo stesso o al familiare per cui egli risulti a carico. La detrazione
completa dell'autoveicolo non è la sola agevolazione contemplata dalla
normativa tributaria. Ai fini Iva infatti, per acquisti di autovetture con
cilindrata fino a 2000 cc per motori a benzina e sino a 2800 cc per motori
diesel, si potrà applicare un'aliquota Iva del 4% anziché del 22% (gli stessi
limiti valgono per l'esenzione del bollo). Anche in tal caso, l'acquisto dovrà
essere effettuato direttamente dal disabile o dal familiare di cui egli sia
fiscalmente a carico. Veniamo ora alla documentazione da presentare per poter
attestare il diritto all'agevolazione. Innanzitutto una certificazione che
attesti la condizione di disabilità rilasciata da una Commissione medica pubblica.
Ai fini dell'agevolazione Iva, una dichiarazione di atto notorio dalla quale si
evinca che nel quadriennio antecedente la data di acquisto non è stato comprato
alcun autoveicolo agevolato. Infine, una fotocopia dell'ultima dichiarazione
dei redditi dalla quale si possa documentare che il disabile è a carico
dell'intestatario dell'auto o, un'autocertificazione nel caso in cui il veicolo
sia intestato al familiare del disabile. Va infine precisato che l'autovettura
non può essere rivenduta prima dei due anni dall'acquisto, per non perdere le
agevolazioni di cui sopra.
AGEVOLAZIONI
IRPEF PER SPESE SANITARIE, ADDETTI ALL'ASSISTENZA E POLIZZE
Deducibilità piena per le spese mediche
generiche e di assistenza specifica sostenute da un soggetto disabile. Le spese
sanitarie specifiche invece, ovvero le prestazioni chirurgiche, le analisi, le
visite specialistiche ecc., danno diritto alla classica detrazione d'imposta
del 19% con applicazione di franchigia. Tra le altre spese ammesse alla detrazione
del 19% (in tal caso senza franchigia), vanno ricordate il trasporto in
ambulanza del soggetto portatore di handicap, l'acquisto di poltrone per
inabili e minorati, l'acquisto di arti artificiali per la deambulazione, la
costruzione di rampe per l'eliminazione di barriere architettoniche esterne e,
non ultimo, la trasformazione dell'ascensore per poterlo adattare al
contenimento della carrozzella. Le spese sostenute per gli addetti
all'assistenza personale delle persone portatrici di handicap, sono detraibili,
in dichiarazione, nella percentuale del 19% sino a un massimo di Euro 2.100 (se
il reddito del contribuente non superi i Euro 40.000,00). Rientrano in tali
agevolazioni coloro che non sono in grado, autonomamente, di assumere alimenti,
di espletare le funzioni fisiologiche, di provvedere alla propria igiene
personale. Come nei casi visti sopra, sarà fondamentale munirsi di una
certificazione medica dalla quale risulti lo stato di non autosufficienza.
Come anticipato
nell'incipit, inoltre, sempre in tema di detrazioni d'imposta, dal 2016 è stato
elevato da Euro 530,00 a
Euro 750,00 l'importo
massimo detraibile per i premi versati su polizze assicurative a tutela delle
persone con disabilità gravi che coprono il rischio di morte.
AGEVOLAZIONI
PER AUSILI TECNICI ED INFORMATICI
Aliquota agevolata del 4% anche per
l'acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti ad ausilio dei portatori di
handicap oltre alla detrazione d'imposta del 19%. Rientrano nel beneficio le
apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche
ed informatiche acquistati nel mercato o costruiti ad hoc per le particolari
esigenze della persona disabile. Per poter fruire dell'agevolazione, sarà
necessario consegnare al venditore una specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico della Asl dal quale
risulti il collegamento tra menomazione e necessità di un sussidio tecnico e/o
informatico e un certificato, rilasciato dalla competente Asl, attestante
l'esistenza di una permanente invalidità funzionale rientrante tra quelle
previste dalla norma (di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio).
ELIMINAZIONE
DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
L'agevolazione Irpef sulle spese legate alla
ristrutturazione edilizia (detrazione del 50% prorogata sino a tutto il 2017) è
fruibile anche dai soggetti portatori di handicap. Basti pensare alle spese
sostenute per l'eliminazione delle barriere architettoniche riguardanti ad
esempio ascensori e montacarichi (ad esempio la sostituzione di gradini con
rampe o la realizzazione di un elevatore esterno all'abitazione) o a una
qualsiasi altra spesa atta a favorire la mobilità interna o esterna del
disabile. Da sottolineare che tale agevolazione non è spendibile
contemporaneamente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie
riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile.