Un amore FUORI MISURA in quel di Macerata:
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rpPuglia NewsLetter
News - rpPuglia
anno diciassettesimo n. 661
03 novembre 2023
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Un amore FUORI MISURA in quel di Macerata
L’Associazione Pugliese per
la Retinite Pigmentosa ha varcato i confini regionali e si è diretta in quel di
Macerata per partecipare alla quarta edizione della rassegna teatrale “FUORI
MISURA. Premio G. Soldini” organizzata dall’associazione culturale Gli Smisurati.
Tale contest, tenutosi nei
giorni 27, 28 e 29 ottobre u.s., nasce dalla volontà di onorare la memoria di Giovanni
Soldini, professore di lingue straniere scomparso prematuramente per un
aneurisma celebrale che aveva investito il suo tempo e le sue energie nella
cura del suo paese, Santa Maria in Selva (MC), attraverso la collaborazione
dell’oratorio parrocchiale. Gli Smisurati, di cui fa parte anche il figlio
Francesco, nascono quasi per gioco da questo seme e, visto che l’appetito vien
mangiando, da mettere in scena musical per divertimento si tramutano in
compagnia teatrale e rendono viva la tradizione della loro terra portando sul
palco spettacoli in semi-dialetto. Il motto della rassegna, nelle parole di
Francesco Soldini, è “regalare a tutti uno spazio in cui co-esistere”: così, insieme
a noi hanno risposto assertivamente all’invito il Centro Francesca Teatro Accua
Cse Francesca di Urbino, esibitosi nella serata del 27 ottobre, e la Compagnia
Mayor Von Frinzius di Livorno, che ha calcato il palco domenica 29
ottobre.
La nostra Associazione è
andata in scena sabato 28 ottobre alle 21.10 con lo spettacolo “L’anima non è
come appare” per la regia di Rosalba Pascali, frutto del progetto di
teatroterapia omonimo. Esso, ispirato liberamente al poema trecentesco del
Sommo Poeta Dante Alighieri, ha visto la partecipazione come attori di (in
ordine di apparizione): Antonello Perilli (Dante), Maria Colucci (Virgilio), Maurizio
Montanari (Caronte), Maria Rosaria Recchia (Francesca da Rimini), Tiziana
Barone (Farinata degli Uberti), Rosanna Visaggi (Ulisse), Gianfranco Taurino
(conte Ugolino), Michele Nitti (Pier delle Vigne), Francesco Fiorentino
(Stazio) e Annarita Ninni (Beatrice). L’opera è stata corredata da
audiodescrizione a cura di Rosalba Pascali. Hanno preso parte come volontari: Ivano
Cinquegranelle, Andrea De Mola, Marilena Marzella, Elisa Montanari e Francesca
Montanari per l’aiuto in scena, Alessio Cotardo per l’aiuto-regia, Matteo
Martellotta per la scenografia, Santina Caponi per i costumi. La diffusione sui
social network è stata curata dalla sottoscritta.
Questa terza replica,
preceduta dalla prima all’Auditorium “G. Moscati” della Parrocchia San Sabino
di Bari il 23 aprile u.s. e dalla partecipazione al Festival nazionale “IL
GIULLARE” di Trani il 20 luglio u.s., è stata accolta dal teatro comunale
“Giuseppe Verdi” di Pollenza (MC) con il pienone di spettatori che hanno saputo
apprezzare gli sforzi e la fatica della nostra macchina organizzativa con
applausi, commozione e urla di giubilo.
Molti sono stati i
complimenti raccolti dietro le quinte da persone che si sono volute
congratulare di persona e anche l’approvazione raggranellata sui social, ma ciò
che ci ha riempito il cuore di gioia è stata l’accoglienza riservataci durante
il pranzo conviviale organizzato da Gli Smisurati il giorno successivo,
domenica 29, presso la contrada Santa Maria in Selva, un paesino sempre pronto
a fare festa. Più realtà si sono incontrate e fuse davanti al buffet squisito
preparato dagli studenti dell’I.P.S.E.O.A. di Cingoli: i nostri soci sono stati
inondati d’amore da parte degli attori della compagnia ospitante, di rispetto da
parte degli altri concorrenti con cui si riconosce il lavoro di squadra per metter
su uno spettacolo che intrattenga e faccia riflettere il pubblico, di gentilezza
da parte degli abitanti del posto ansiosi di ascoltare e farsi ascoltare nel
racconto della loro storia.
Il pranzo si è concluso con
le parole di Francesco Soldini in rappresentanza di Gli Smisurati, che sentiamo
di poter condividere totalmente: “Una volta che ci siamo conosciuti, una
relazione nasce e viene portata avanti. Un’ultima cosa che racchiude tutto
questo è una parola semplice ed è: GRAZIE, che ci diciamo reciprocamente.
Ognuno lo deve dire a sé stesso”.
La festa si è successivamente
spostata a Treia (MC), in cui dopo aver assistito allo spettacolo della
compagnia di Livorno si è proceduto alla premiazione. L’A.P.R.P. – OdV ha
portato a casa il premio Gradimento del pubblico, accolto con grande gioia
perché realizzato dalla media aritmetica di schede di valutazione distribuite
agli spettatori durante gli spettacoli e soprattutto perché siamo stati
appellati come “gli amici di Bari”, ed il premio Miglior attore nella persona
di Antonello Perilli con la seguente motivazione: “Per il lavoro introspettivo
che ci ha accompagnato nel cammino attraverso spazi poetici che hanno aperto tutte
le porte del nostro sentire e ci hanno condotto in Paradiso”. Nel ringraziare
la giuria, il nostro socio ha sottolineato l’aiuto che realtà come la nostra
Associazione forniscono per superare gli ostacoli della vita e sentirsi meno
soli e ha lanciato un bell’appello a svolgere in ogni forma volontariato per
comprendere in profondità le pieghe del nostro essere umani.
Il viaggio di ritorno è stato
contornato da belle emozioni: ciascuno dei partecipanti ha voluto esprimere la
propria riconoscenza per aver vissuto insieme agli altri questa avventura e ha
riconosciuto come la teatroterapia sia stata un valore aggiunto alla propria
esperienza di vita grazie alla guida attenta e premurosa di Rosalba Pascali,
sempre pronta ad una carezza sul cuore.
Siamo riusciti a creare
ancora una volta complicità, fiducia, affetto, al di là dei parametri di
abilità e disabilità. È questo lo scopo per cui tanti anni fa il prof. Matteo
Bracciolini ha fondato la nostra Associazione ed è questo lo scopo che, a
distanza di 40 anni, chiunque entri nel nostro circolo sente di dover
perseguire. Ci siamo dimostrati ancora una volta che un mondo basato sulla
cooperazione e sulla co-esistenza è possibile, lasciando che ogni diversità
diventi un fiore all’occhiello. E l’A.P.R.P - OdV può definirsi orgogliosamente
davvero un bel prato fiorito.
Per recuperare il calore che
ci ha avvolti durante la rassegna, si invita a visitare la nostra pagina Facebook
o Instagram: @aprp.odv
di Donata Martellotta
Ricordiamo infine, che chiunque ritenga di essere a conoscenza di una notizia utile alla nostra comune causa, può segnalarla alla nostra redazione: redazione@rppuglia.org così da renderla pubblica per tutti, attraverso il nostro sito:
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L’Associazione Pugliese per
la Retinite Pigmentosa ha varcato i confini regionali e si è diretta in quel di
Macerata per partecipare alla quarta edizione della rassegna teatrale “FUORI
MISURA. Premio G. Soldini” organizzata dall’associazione culturale Gli
smisurati.
Tale contest, tenutosi nei
giorni 27, 28 e 29 ottobre u.s., nasce dalla volontà di onorare la memoria di Giovanni
Soldini, professore di lingue straniere scomparso prematuramente per un aneurisma
celebrale che aveva investito il suo tempo e le sue energie nella cura del suo paese,
Santa Maria in Selva (MC), attraverso la collaborazione dell’oratorio
parrocchiale. Gli Smisurati, di cui fa parte anche il figlio Francesco, nascono
quasi per gioco da questo seme e, visto che l’appetito vien mangiando, da
mettere in scena musical per divertimento si tramutano in compagnia teatrale e
rendono viva la tradizione della loro terra portando sul palco spettacoli in
semi-dialetto. Il motto della rassegna, nelle parole di Francesco Soldini, è
“regalare a tutti uno spazio in cui co-esistere”: così, insieme a noi hanno
risposto assertivamente all’invito il Centro Francesca Teatro Accua Cse
Francesca di Urbino, esibitosi nella serata del 27 ottobre, e la Compagnia
Mayor Von Frinzius di Livorno, che ha calcato il palco domenica 29
ottobre.
La nostra Associazione è
andata in scena sabato 28 ottobre alle 21.10 con lo spettacolo “L’anima non è
come appare” per la regia di Rosalba Pascali, frutto del progetto di
teatroterapia omonimo. Esso, ispirato liberamente al poema trecentesco del
Sommo Poeta Dante Alighieri, ha visto la partecipazione come attori di (in
ordine di apparizione): Antonello Perilli (Dante), Maria Colucci (Virgilio),
Maria Rosaria Recchia (Francesca da Rimini), Tiziana Barone (Farinata degli
Uberti), Rosanna Visaggi (Ulisse), Gianfranco Taurino (conte Ugolino), Michele
Nitti (Pier delle Vigne), Francesco Fiorentino (Stazio) e Annarita Ninni
(Beatrice). L’opera è stata corredata da audiodescrizione a cura di Rosalba
Pascali. Hanno preso parte come volontari: Ivano Cinquegranelle, Andrea De
Mola, Marilena Marzella, Elisa Montanari e Francesca Montanari per l’aiuto in
scena, Alessio Cotardo per l’aiuto-regia, Matteo Martellotta per la
scenografia, Santina Caponi per i costumi. La diffusione sui social network è
stata curata dalla sottoscritta.
Questa terza replica,
preceduta dalla prima all’Auditorium “G. Moscati” della Parrocchia San Sabino
di Bari il 23 aprile u.s. e dalla partecipazione al Festival nazionale “IL
GIULLARE” di Trani il 20 luglio u.s., è stata accolta dal teatro comunale
“Giuseppe Verdi” di Pollenza (MC) con il pienone di spettatori che hanno saputo
apprezzare gli sforzi e la fatica della nostra macchina organizzativa con
applausi, commozione e urla di giubilo.
Molti sono stati i
complimenti raccolti dietro le quinte da persone che si sono volute
congratulare di persona e anche l’approvazione raggranellata sui social, ma ciò
che ci ha riempito il cuore di gioia è stata l’accoglienza riservataci durante
il pranzo conviviale organizzato da Gli Smisurati il giorno successivo,
domenica 29, presso la contrada Santa Maria in Selva, un paesino sempre pronto
a fare festa. Più realtà si sono incontrate e fuse davanti al buffet squisito
preparato dagli studenti dell’I.P.S.E.O.A. di Cingoli: i nostri soci sono stati
inondati d’amore da parte degli attori della compagnia ospitante, di rispetto da
parte degli altri concorrenti con cui si riconosce il lavoro di squadra per metter
su uno spettacolo che intrattenga e faccia riflettere il pubblico, di gentilezza
da parte degli abitanti del posto ansiosi di ascoltare e farsi ascoltare nel
racconto della loro storia.
Il pranzo si è concluso con
le parole di Francesco Soldini in rappresentanza di Gli Smisurati, che sentiamo
di poter condividere totalmente: “Una volta che ci siamo conosciuti, una
relazione nasce e viene portata avanti. Un’ultima cosa che racchiude tutto
questo è una parola semplice ed è: GRAZIE, che ci diciamo reciprocamente.
Ognuno lo deve dire a sé stesso”.
La festa si è successivamente
spostata a Treia (MC), in cui dopo aver assistito allo spettacolo della
compagnia di Livorno si è proceduto alla premiazione. L’A.P.R.P. – OdV ha
portato a casa il premio Gradimento del pubblico, accolto con grande gioia
perché realizzato dalla media aritmetica di schede di valutazione distribuite
agli spettatori durante gli spettacoli e soprattutto perché siamo stati
appellati come “gli amici di Bari”, ed il premio Miglior attore nella persona
di Antonello Perilli con la seguente motivazione: “Per il lavoro introspettivo
che ci ha accompagnato nel cammino attraverso spazi poetici che hanno aperto
tutte le porte del nostro sentire e ci hanno condotto in Paradiso”. Nel
ringraziare la giuria, il nostro socio ha sottolineato l’aiuto che realtà come
la nostra Associazione forniscono per superare gli ostacoli della vita e
sentirsi meno soli e ha lanciato un bell’appello a svolgere in ogni forma
volontariato per comprendere in profondità le pieghe del nostro essere umani.
Il viaggio di ritorno è stato
contornato da belle emozioni: ciascuno dei partecipanti ha voluto esprimere la
propria riconoscenza per aver vissuto insieme agli altri questa avventura e ha
riconosciuto come la teatroterapia sia stata un valore aggiunto alla propria
esperienza di vita grazie alla guida attenta e premurosa di Rosalba Pascali,
sempre pronta ad una carezza sul cuore.
Siamo riusciti a creare
ancora una volta complicità, fiducia, affetto, al di là dei parametri di
abilità e disabilità. È questo lo scopo per cui tanti anni fa il prof. Matteo
Bracciolini ha fondato la nostra Associazione ed è questo lo scopo che, a
distanza di 40 anni, chiunque entri nel nostro circolo sente di dover perseguire.
Ci siamo dimostrati ancora una volta che un mondo basato sulla cooperazione e
sulla co-esistenza è possibile, lasciando che ogni diversità diventi un fiore
all’occhiello. E l’A.P.R.P - OdV può definirsi orgogliosamente davvero un bel
prato fiorito.
Per recuperare il calore che
ci ha avvolti durante la rassegna, si invita a visitare la nostra pagina Facebook
o Instagram: @aprp.odv
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